L’universo dei materiali dentali è un vasto insieme di elementi semplici e composti usati nella pratica odontoiatrica ed odontotecnica da svariati anni in tutto il mondo.

Il loro utilizzo non è sempre privo di rischi, sia per il dentista che per il paziente. In particolare, per quanto riguarda
l’amalgama d’argento ( volgarmente detta “piombo”), il più storico e usato materiale utilizzato per
le otturazioni dentali, numerosi studi e ricerche, hanno ormai dimostrato la sua TOSSICITA’,
dovuta prevalentemente al suo contenuto di Mercurio.


Si è scoperto che questo metallo, nocivo alla salute, viene assorbito dall’organismo attraverso l’aria
che respiriamo, la saliva, il sangue e le strutture del dente. Esso non viene eliminato subito ma si
immagazzina in organi preferenziali ( fegato, rene, pancreas, cervello, prostata, testicoli, tiroide,
cute, capelli), sovraccaricandoli di lavoro. L’intossicazione cronica da Mercurio si può manifestare
con diversi sintomi quali:

  • allergie -dolori addominali -vertigini -cefalee -anemia
  • tremore e paralisi -asma -depressione -aritmie -astenia
  • nevralgie -disturbi visivi -afte -dermatiti -gastriti


Secondo alcuni ricercatori sarebbe addirittura la causa di malattie molto gravi, di cui non si conosce
ancora l’origine, come la Sclerosi Multipla, la Sclerosi Laterale Amiotrofica, l’Artrite Reumatoide e
alcune Leucemie infantili.


Il rilascio di Mercurio dalle otturazioni avviene principalmente durante l’effettuazione della stessa
otturazione e nei primi giorni seguenti, ma poi continua cronicamente in dipendenza proporzionale
al numero di otturazioni presenti, alla loro estensione, al loro stato di conservazione e al momento
funzionale, aumentando considerevolmente durante la masticazione, in particolare di cibi acidi e
bevande calde.
Questi sono i motivi per i quali presso il nostro studio l’amalgama non viene utilizzata, ormai da
molti anni , pur riconoscendo che da un punto di vista di durata e di preservazione del dente è il
miglior materiale che si possa utilizzare.


Le resine composite che utilizziamo in alternativa hanno l’indiscutibile vantaggio di non essere
tossiche e decisamente più belle ed estetiche ma hanno l’inconveniente della più facile usurabilità (
durano di meno) e di non garantire un’efficace sigillo tra dente ed otturazione soprattutto nelle
grandi ricostruzioni per carie profonde.


Oggi possiamo ovviare anche a questi problemi realizzando otturazioni ad intarsio ceramico
preparati in laboratorio, che presentano i seguenti vantaggi:

  • ottima estetica ( si confondono con il dente naturale)
  • assoluta non tossicità ( la ceramica è, come l’oro, un materiale biologico)
  • durata illimitata ( la ceramica non si consuma ma deve essere ritoccata dal dentista )
  • assenza d’infiltrazioni tra dente ed otturazione ( a patto che sia una buona igiene orale)


L’unico svantaggio è che necessita di attento controllo nel tempo e che costa qualcosa di più
rispetto alla normale otturazione, in quanto richiede l’impiego di particolari materiali di
preparazione, la presa d’impronta , l’utilizzo del laboratorio odontotecnico e maggior tempo di
lavoro del dentista.
In realtà il rapporto costo/benefici è nettamente a favore di questi ultimi in quanto la spesa in più
che sopportate ora, viene recuperata dal fatto di non dover rifare l’otturazione dopo qualche tempo,
come inevitabilmente avviene, per la ragioni prima esposte, con i materiali alternativi.

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Studio Stefanelli