La gnatologia è una branca della medicina che si occupa dello studio e della cura dei disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare e dei muscoli masticatori. Uno strumento fondamentale per la valutazione di tali disturbi è l’elettrognatografia, una tecnica che consente di registrare l’attività elettrica dei muscoli masticatori durante la masticazione e di analizzarne i dati per formulare una diagnosi occluso-posturale.

Approfondiamo il funzionamento dell’elettrognatografia e la sua importanza nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi mandibolari e cervicali con il dottor Stefanelli.

Presso il suo studio di Odontoiatria Sistemica a Rovato (BS) il dottore e i suoi collaboratori offrono servizi odontoiatrici e posturali, combinando anche lo studio delle relazioni che intercorrono tra l’occlusione dentale e la postura del corpo.

Cos’è l’elettrognatografia

L’elettrognatografia è una tecnica di registrazione dell’attività elettrica dei muscoli masticatori, che si basa sull’utilizzo di elettrodi posti sulla cute della zona mandibolare.

Durante la registrazione, il paziente viene invitato a masticare un alimento gommoso mentre viene registrata l’attività elettrica dei muscoli masticatori.

Perché si utilizza l’elettrognatografia

L’elettrognatografia viene utilizzata per la valutazione e la diagnosi di disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare e dei muscoli masticatori, come la disfunzione dell’articolazione temporo-mandibolare, la bruxismo e le cefalee, l’artrosi della mandibola, il dolore alla mandibola o alla testa, e le sindromi dolorose muscolari.

Questo strumento diagnostico permette di ottenere informazioni molto precise sulla funzione degli arti mandibolari e sulla distribuzione delle forze masticatorie sui denti, e consente di individuare eventuali disfunzioni o squilibri muscolari che possono causare problemi di masticazione, di deglutizione o di postura.

Inoltre, in un’ottica di diagnosi più ampia e sistemica, l’elettrognatografia consente di analizzare la postura e l’attività muscolare della zona cervicale.

Come si esegue l’esame di elettrognatografia

L’esame di elettrognatografia è semplice e non invasivo. Il paziente viene invitato a masticare un alimento gommoso, mentre viene registrata l’attività elettrica dei muscoli masticatori mediante l’utilizzo di elettrodi posti sulla cute della zona mandibolare.

I dati registrati vengono poi analizzati dal nostro professionista specializzato in gnatologia e valutazione posturale.

Questo esame non invasivo permette di ottenere informazioni molto precise sulla funzione degli arti mandibolari e diagnosticare in maniera precisa e non invasiva eventuali disturbi legati a questa articolazione. Contatta qui lo studio del dott Stefanelli per prenotare una visita